Domanda al CHINA MEDIA LAB =======================================================

domenica 2 settembre 2007

Business Partner Solution: CHINA CONNECT

Connessione Telefonica e Internet mai così VELOCE, SICURA ed economica con la CINA.


Net, grazie alla propria soluzione, denominata China Connect, consente alle aziende il collegamento tra le sedi italiane ed europee ed i loro uffici o filiali in Cina, come se tutti risiedessero in unica sede sia per quanto riguarda la trasmissione dati, sia per la condivisione di applicazioni, sia per la comunicazione telefonica, con evidenti risparmi in termini di infrastrutture, tempi e costi.

Rispetto al tradizionale percorso delle connessioni internet, che prevede che la comunicazione dati tra Europa e Cina passi sempre dagli Stati Uniti, la soluzione China Connect ha un percorso opposto a quelle attuali e molto più breve, via Europa ed Asia, grazie all’interconnessione esclusiva di Enter Net con TIC, operatore svizzero da molti anni presente in Cina. Dai punti di connessione principali tra reti (POP) è poi possibile il collegamento con tutte le 31 province della Cina attraverso le partnership con i carrier locali autorizzati.

Per Informazioni: CINA (Shanghai)

Alberto Fattori
Innovation & Development
Agenzia per la Cina

CHINA MEDIA LAB
Palazzo Lombardia
Pudong – Shanghai (Cina)

Tel. VOIP ITALIANO: +39 02 303123673
Email: mailto:alberto.fattori@agenziacina.com
Skype: albertofattori
Gtalk: albertofattori@gmail.com
Tel. CINA: +86 21 58349900
Fax CINA: +86 21 58344362

martedì 5 giugno 2007

Go to ITALY: BERGAMO


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Impara l'arte: Mousey Junkbot

Video of the day: GDA on VENICE 2.0



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lunedì 4 giugno 2007

News Roll about ...

domenica 3 giugno 2007

giovedì 31 maggio 2007

Per evitare “l’Innovazione di Importazione”:

Una frase chiave sembra mettere tutti d’accordo quando si parla del Made in Italy :“bisogna innovare”.


Ma forse sulla parola, innovazione, ci sono ambiguità che la parola stessa contiene.


La mia riflessione sul tema è quotidiana ma in particolare si è materializzata in questo post, qualche giorno fa, leggendo un post del Blog del Direttore del Cefriel Fuggetta, sul tema.

Con acutezza, veniva segnalato che tanti dicono, molti suggeriscono, ma pochi alla fine fanno e io aggiungerei SBAGLIANO.


Infatti le più grandi innovazioni spesso non sono frutto di ricerche pianificate e andate a buon fine, ma sono frutto di errori, spesso grossolani, spesso anche incredibili.


Si va da un formaggio andato a male diventato negli anni un prodotto DOC, per finire con gli SMS “inventati per sbaglio” dagli operatori telefonici. Se qualcuno si ricorda i Business Plan degli operatori di allora, la voce “SMS” non esisteva, in quanto ritenuto SOLO un sistema di backup della rete.

Alla fine di quale “innovazione” si parla??


Di innovazioni ce ne sono tante e di diversi tipi, ma vivendo in diretta l’attuale momento della Cina si nota che tutte hanno in comune un punto fondamentale: cercare di innovare anche a costo di sbagliare.


Sulle Tv Cinesi questo aspetto è tanto chiaro, lo sbagliare, che viene illustrato ogni giorno quando vengono proposti i casi di successo di imprenditori cinesi.


Infatti ogni presentazione non parte dal fondo (il successo), ma parte nell’illustrare le difficoltà, gli insuccessi che l’imprenditore ha avuto.


Il fallimento, spesso anche ripetuto, gli stati d’animo dei momenti dove, ammettono candidamente, pensavano di non farcela a risolvere la questione. La componente di rischio economico, umano e delle pressioni sulle persone attorno.


E questo approccio nel presentare i successi imprenditoriali, i cinesi lo mettono sia nel parlare di high tech che nella innovazione della “coltivazione” dei pesci o del turismo locale.


Insomma per innovare, occorre VOLER innovare. Averne un reale bisogno.


Ma per innovare occorre essere pronti a sbagliare, anche molte volte. A fallire.


Per innovare, occorre avere capitali per sostenere l’innovazione nella sua fase di sviluppo. Ma il sistema finanziario è attualmente strutturato per finanziare chi ha un “track record” vincente. Ma chi sta innovando, difficilmente lo possiede o può possederlo anche per una fatto fondamentale: l’innovazione vincente è unica, irriproducibile.


Quindi anche se hai avuto successo, per il prossimo devi ripartire da capo, senza alcuna memoria dei tuoi successi precedenti, forte solo della tua allenata capacità ad affrontare gli errori e le difficoltà che si incontreranno e dovranno risolvere.


Quindi non esiste nessuno consulente perfetto per innovare, visto che se non è coinvolto esso stesso nel processo, difficilmente riuscirà realmente ad essere innovativo e come diceva Fuggetta, solo chi ha fatto “FORSE” potrà raccontare una storia credibile!.


Detto questo, il livello di innovazione italiano è talmente basso che in certi settori è scomparso, basti pensare all’elettronica, il grande cruccio del mio mentore il Prof. Degli Antoni..


L’impressione è che abbiamo paura di Innovare.


Ma come mai? Semplice. Per paura di sbagliare si sono utilizzati negli anni modelli e tecnologie che già avevano dato un qualche risultato in termini economici.


Questo negli anni, ha atrofizzato la capacità di innovare realmente, visto che le tecnologie e le esperienze erano spesso americane, favorendo l'apparentemente più semplice “Innovazione di Importazione” alla ben più ardua “Proposta di innovazione”.


Quindi uno degli obbiettivi del China Media Lab è quello di finalmente provare ad innovare, osare veramente, unendo gli sforzi delle diverse competenze, per cercare di realizzare, affiancare le imprese e il Made in Italy, in un mercato interno in potente crescita, come quello cinese ma dal quale poi è possibile agire anche a livello internazionale, magari assieme agli stessi cinesi.


Quindi non aspettiamo che le innovazioni ci vengano vendute al prezzo “di saldo”, continuando così ad alimentare la nostra perdurante “pigrizia innovativa”.


L’Italia e noi italiani, possiamo giocare un ruolo di rilievo in Cina e dalla Cina nel mondo, solo se ci ricordiamo come i vari Fermi, Volta, Meucci e Leonardo lavoravano e …. sbagliavano!


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mercoledì 30 maggio 2007

News Roll about .....

Impara l'arte: RFID and Text to speech module

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lunedì 7 maggio 2007

Palazzo Lombardia (Shanghai) per la Promozione e il Marketing del Made in Italy in Cina

Agenzia per la Cina
promuove il CHINA MEDIA LAB
a Palazzo Lombardia di Shanghai

Servizi digitali ed interattivi per il Marketing e Comunicazione delle imprese italiane e del Made in Italy.

Agenzia per la Cina (http://www.agenziacina.com/), promuove a Palazzo Lombardia di Shanghai il CHINA MEDIA LAB, per affiancare l’innovazione delle istituzioni ed imprese Italiane, nel Marketing Relazionale, la Promozione e la Comunicazione Digitale del Made in Italy in Cina.

Laboratorio di Ricerca e Progettazione sui Media Digitali, organizzato in collaborazione con il Consorzio DITE (http://www.consorziodite.it/), il CHINA MEDIA LAB a Palazzo Lombardia, attraverso la cooperazione delle diverse eccellenze italiane coinvolte, consente alle istituzioni ed imprese italiane di avere un concreto supporto in Cina, nelle attività di Marketing Relazionale e Comunicazione digitale interattiva nello sviluppo del business e nei processi di internazionalizzazione.

“E’ una azione necessaria, per sostenere l’attività delle imprese del Made in Italy e rafforzare le competenze del Sistema Italia sul piano promozionale e tecnologico”, afferma Alberto Fattori, responsabile Innovazione e Sviluppo della Agenzia per la Cina e coordinatore del CHINA MEDIA LAB a Palazzo Lombardia.

“Le imprese italiane che cercano di entrare o sono già presenti sul mercato Cinese, oggettivamente non dispongono in Cina degli strumenti promozionali e tecnologici adeguati, affinché questa esperienza non si trasformi in un occasione sprecata o peggio ancora, in un incubo”

CHINA MEDIA LAB, laboratorio di ricerca e progettazione sui media digitali interattivi, specificatamente per il mercato cinese, intende riunire a Palazzo Lombardia il meglio delle competenze e dei progetti italiani sul tema del Marketing relazionale e Comunicazione Digitale interattiva, consentendo così alle istituzioni e alle imprese italiane di poter superare il gap tecnologico e di competenze comunicazionali attuali.”

“Dalla unione della creatività italiana in materia di comunicazione digitale ed advertising con la logistica e i servizi a supporto del Business in Cina di Palazzo Lombardia (6 piani su 10.000 Mq), alle istituzioni e aziende italiane si consente ora di poter competere, finalmente ad armi pari, con le altre nazioni, sul mercato Cinese.”

Interconnettere e comunicare la creatività italiana è in sintesi la missione del CHINA MEDIA LAB, in modo da essere strumento che possa rafforzare il Sistema Italia, come auspicato dall’Ambasciatore Sessa nella sua recente visita a Palazzo Lombardia, contribuendo a realizzare soluzioni concrete che possano superare le barriere linguistiche e culturali che oggettivamente oggi frenano l’azione italiana in Cina.

“Il CHINA MEDIA LAB, risponde alle esigenze dello scenario del mercato cinese che sta cambiando velocemente. Dalla preponderante spinta all’esportazione e produzione delocalizzata, ora, stimolato dal governo cinese, il mercato interno è in rapida crescita. A testimoniare ciò, basta osservare l’autentica proliferazione di outlets e centri commerciali nelle diverse grandi città cinesi e del sempre maggior numero di negozi del “Made in Italy”.

“Ma a questa sempre maggiore presenza Italiana, non corrisponde alcuna azione comunicazionale a supporto dell’Italian Style e quindi in alcuni mercati per noi storici, quali ad esempio quello dell’Agroalimentare, gli americani e i francesi la fanno da padroni, con i prodotti della nostra tradizione, quali ad esempio la Pizza, il Vino e il Caffè.”

“Corriamo il rischio che l’assenza e l’incapacità di comunicare fino ad ora dimostrata dalle istituzioni ed imprese italiane, metta in serio pericolo anche i posizionamenti ritenuti “inattaccabili”, quali quelli del fashion e del lusso, sotto l’azione sempre più incisiva sia degli stessi marchi cinesi che di quelli provenienti dalle altre economie asiatiche, quali ad esempio quella Indiana”

Con il CHINA MEDIA LAB, Palazzo Lombardia, rafforza la propria propensione ad essere il luogo e il partner strategico per le imprese Italiane in Cina, ora anche per tutte le attività di marketing relazionale, localizzazione e comunicazione digitale, fondamentali per promuovere al meglio il MADE in ITALY, direttamente sul mercato cinese ed asiatico.

“L’Agenzia per la Cina e il Palazzo Lombardia con i suoi 10.000 Mq e i suoi sei piani, rappresentano da 10 anni, il punto di contatto per l’impresa italiana con la realtà e le opportunità cinesi, attraverso i consolidati rapporti con il mercato e le autorità cinesi. Solo i tedeschi possono vantare una presenza migliore della nostra, in termini di spazi a disposizione per le imprese. “

“Quindi il Palazzo Lombardia, rappresenta sempre più il luogo dove le istituzioni ed imprese italiane possano poter sviluppare le proprie iniziative per il mercato cinese, un vero e proprio Business Incubator a loro disposizione.”

Il CHINA MEDIA LAB è una meta - struttura aperta in grado di continuare ad accogliere ulteriori competenze ed eccellenze che possano sommarsi a quelle di primissimo piano già presenti, per poterle rendere disponibili alle istituzioni ed imprese italiane, quale attivo strumento per aiutarle ad accrescere realmente la loro competitività nello sviluppo dei propri Business in Cina e Asia e costruirsi un futuro migliore.

A coordinare il CHINA MEDIA LAB a Palazzo Lombardia è Alberto Fattori, uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione digitale interattiva, avendo negli anni contribuito a realizzare tra gli altri i progetti digitali interattivi per la Santa Sede, Telecom Italia, Enel, Mondadori, Pirelli, Banca Intesa, Teatro la Scala, ora responsabile Innovazione e Sviluppo di Agenzia per la Cina e il Direttore Generale del Consorzio DITE.


Per informazioni sul CHINA MEDIA LAB:



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L'adesione al CHINA MEDIA LAB è gratuita. (Richiesta di adesione)

Come attivare un UFFICIO VIRTUALE presso il Palazzo Lombardia
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ITALIA (Milano)

Elena Cadeo
Agenzia per la Cina
Via Marcona, 37
Milano

elena.cadeo@agenziacina.com

Tel: +39 02 743445
Fax: +39 0270001104